«Quella città mi è entrata dentro...»

Sui tetti di Siena, aprile 2021

Vivere in un paese non è soltanto vederlo. Questo è ciò che ho imparato e ciò che continuo ad imparare ogni giorno.

Vivere in una città vuol dire rissentirla, in tutte le sue bellezze e le sue difficoltà. I rapporti con gli altri sono ciò che fanno una città, ed è per questo che ognuno ha uno suo rapporto con quella città.

 

Vivendo qua, voglio rissentire tutto interamente, voglio scoprire costantemente, voglio sviluppare i miei rapporti con gli amici, voglio riflettere. Siena mi fa riflettere in un modo diverso rispetto all’Inghilterra, c’è una lentezza nella vita, ma al tempo stesso non è mai noiosa, mi sento sempre piena, riempita.

 

Essendo in Erasmus, c’è l’idea che si deve fare il più possibile, in modo concreto – cioè, visitare tutte le città, andare a tutte le feste, incontrare tutte le persone. A me non interessa fare tutto di qualcosa, perché quel percorso non è mai finito, e per di più, è superficiale. A me interessa veramente vivere qua. Vorrei fare delle amicizie inaspettate, come ho già fatto, amicizie per la vita e amicizie piene di momenti speciali. Ho riscoperto qua la gioia semplice di essere insieme, facendo le cose banali – andando al supermercato, parlando della burocrazia – ma anche le cose belle, come suonare insieme, cucinare, passeggiare, viaggiare, condividere in ogni senso.

 

C’è sempre una pressione di fare tutto, di frequentare ogni evento sociale, e sto imparando lentamente che non è possibile, che l’ansia può venire da nulla e rubare il fiato e lasciarmi incapace. Devo sentirmi solida e sicura; ho degli amici che mi vogliono bene, e che sono sempre con me nel cuore, anche se non sempre fisicamente. La solitudine è una cosa strana, che può apparire quando non se la aspetta, ed è anche la cosa meno logica, perché non sono mai veramente sola.

La scopertura del pavimento del Duomo di Siena, giugno 2021

Divento anche consapevole che la vita a Siena è solo un modo in cui guardare la vita. C’è sempre più da scoprire. Però non si può scoprire tutto; per adesso, sono felice di essere qua e di scoprire il modo senese di vita. In questa città può essere difficile di rompere il ghiaccio, e si deve lavorare per trovarsi bene. Provo sempre ad essere onesta e aperta nei miei rapporti, e di abbracciare i momenti di dolore e di ansia. Le bellezze di questo luogo valgono l’attesa, e ci sarà sempre un pezzo di Siena in me.

 

Come dice Igiaba Scego nel libro La mia casa è dove sono, « Quella città mi è entrata dentro... »

 

This piece was originally written on 18th May 2021, during the author’s Erasmus study period in Siena, Italy.

All photographs belong to the author unless otherwise stated.

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